Molti di noi eravamo convinti che con il referendum in Inghilterra, con il #Brexit la partita era chiusa. Non passa giorno che questa vicenda sta assumendo dei risvolti a dir poco comici. Oggi si apprende che nella seduta plenaria del parlamento europeo, era presente il leader del l'Ukip Nigel Farage, il quale è stato il fautore del referendum e vincitore, cavalcando inesattezze e facendo promesse da pulcinella, smentite all'indomani del voto. Ebbene, ieri ha dichiarato che lui non lascerà il parlamento europeo, infatti hanno votato contro all'uscita immediata dell'Inghilterra Farage, il M5S e Salvini. Onestamente non riesco proprio a comprendere, parlano male dell'Europa ma i soldi da europarlamentari li pretendono, non è un vizio strettamente italiano, non hanno nemmeno un briciolo di dignità. Per quanto riguarda il voto del referendum, molti giornali hanno riportato che a votare in massa per uscire sono state tutte le zone contadine, quelle come dicono i giornali meno acculturate, ossia agricoltori e allevatori. Ma questi signori, acculturati o meno in questi anni non hanno beneficiato dei fondi europei? A me sembra proprio di si. Ma allora cosa vogliono in definitiva questa gente, che sicuramente non prenderanno più alcuna sovvenzione europea? Personalmente a seguito di questi evento ho meditato una lunga riflessione, sicuramente non condivisibile a tutti, facendo un parallelismo tra il referendum e le nostre amministrative, che secondo me hanno un filo conduttore. Infondo l'Europa che cos'è? Immaginiamo un grande condominio, con un regolamento condominiale (votato da tutti), dove il compito dell'Amministratore (di turno) è quello di farlo rispettare, altrimenti democraticamente uno può cambiare condominio, se le regole non piacciono. Tutti vogliono restare nel condominio, ma non voglio rispettare le regole, perché secondo molti è tutta colpa delle regole. Nel mio paese, per esempio ci sono state le elezioni amministrative. Premetto che la minoranza in questi anni ha informato la popolazione, rendendo la casa comune trasparente. Bene, la minoranza si è ripresentata alle elezioni, con un piccolo programma, più che programma una serie di cosa da fare. Alcune tra le tante, l'istituzione di uno scuolabus, ordinanze per il respetto del decoro pubblico etc. Chi ha vinto le elezioni, chi ha trasmesso il senso della continuità. Mi spiego meglio, oggi il cittadino si cura il proprio giardino (nel suo interno), ma se confina con strada pubblica se ne infischia, tanto è la strada. Altro esempio, se la ditta della raccolta differenziata un giorno sciopera, il cittadino ha tutto il diritto di rendere il paese una discarica a cielo aperto. La cosa curiosa però, è quella che questa gente sono tutti moralisti, colo i quali si ergono a cittadini modello. Questa per me è una #Brexit delle regole morali.
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