martedì 7 giugno 2016
Vinti e convinti
Quando una comunità si trova nel dover scegliere per il proprio futuro, la tentazione è tanta ma il coraggio manca. Oggi è molto più semplice lamentarsi su tutto e tutti, il più delle volte senza un vero e proprio motivo, solo per il gusto di dover esternare una delle tante sciocchezza. Viviamo nel secondo millennio di data, ma con un mentalità da medio evo, con la differenza che oggi possiamo usufruire delle nuove tecnologie. Ogni popolo si merita i governanti che si vota, dice un vecchio detto, e di fatto così è. Tutti filosofi, tutti costituzionalisti, tutti moralisti, per giudicare gli altri, però mai esprimere un giudizio sul proprio operato, e già, se si è convinti moralisti sono “gli altri” che vanno giudicati. Vinti e convinti di questo ne siamo certi, ma perché ci siamo ridotti in questo stato? Le risposte possono essere molteplici, gli italiani geneticamente hanno sempre saltato sul carro del vincitore, la storia ce lo insegna, è la cosa più facile da fare, altra pratica è quella del rinnegare, questo sempre in nome del finto moralismo. Ma vediamo di capire le ragioni di questo andamento, facciamo un salto in dietro nel tempo, ripartiamo dalla entrata in vigore della nostra Costituzione, ultimamente molto discussa in quanto è oggetto di revisione. Tutti noi Italiani dovremmo conoscere la nostra carta fondante, o almeno i primi dodici articoli che riguardano i principi fondamentali. Sono passati settanta anni e di cose ne sono successe, conquiste sociali, post ricostruzione, boom economico e per chiudere la globalizzazione. Quest'ultima, la globalizzazione è quella che fa parte di noi, ma noi non lo sappiamo, è quella che ci ha cambiato il modo di vivere, e quella che si usa in tutta comodità, che per usando poi tira fuori quello parte integralista di noi esseri umani. Facciamo un esempio altrimenti do l'impressione di essere fantasioso. Compro un telefonino su internet cercando di risparmiare, ma quel telefonino viene dalla Cina però risparmio, ma noi siamo contro la situazione dei lavoratori Cinesi, ma nonostante tutto compriamo il telefonino prodotto in Cina. Vado al supermercato compro la frutta che proviene al di fuori della comunità Europea perché costa meno, chi se ne frega se le nostre aziende non vendono, però quando si parla moralmente di lavoro ci ricordiamo che le nostre aziende agricole vivo la crisi. E allora si intuisci subito che siamo tutto e il contrario di tutto. E cosi siamo “vinti e convinti”
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