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domenica 19 giugno 2016

Viviamo in un mondo dove l'inciviltà è sempre crescente.

Carissimi amici quello che scriverò in questo articolo, di sicuro darà fastidio a molti, e se qualcuno nel leggerlo mi manda a quel paese, lo faccia ma di sicuro è un falso moralista è un incivile. Mi ricollego ad un pensiero postato nel gruppo “La Leggiuno pensante...” qualche giorno fa. A seguito di uno sciopero dell'azienda che raccoglie i rifiuti (per fortuna il vetro), in paese abbiamo uno spettacolo pietoso, che tutti guardano ma nello stesso tempo ignorano. Questa è la dimostrazione che viviamo in mondo di falsi moralisti, dovo ognuno si sente padrone di fare quello che gli pare, e le regole sono sempre argomenti per il cosi detto “orto del vicino”. La cosa buffa che mi fa sorridere molto, è quella che sui social si sono scatenati in molti su questo sciopero, ma di fatto i secchi del vetro sono rimasti davanti alle proprie abitazioni. Faccio alcune considerazioni, prima; se io pago la tassa dei rifiuti solidi urbani al comune, chi mi deve avvisare di un eventuale sciopero? e su questa domanda ne ho sentite di tutti i colori. Seconda, ma gli amministratori che sono anche cittadini si sono accorti di tutti questi contenitori di vetro davanti alle abitazioni? spero di si. Terza, ma tutti quei cittadini che si ergono come il massimo esempio di modello da seguire, ma di fatto hanno ancora i bidoni con il vetro, hanno capito che la prossima raccolta avviene da calendario? Chiudo questo articolo dicendo che per il momento riteniamoci fortunati, perché si trattava della raccolta del vetro, spero solo che i futuri scioperi non toccheranno l'umido, perché quella sicuramente sarà la massima espressione di società civile.

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