Pages - Menu

martedì 20 dicembre 2016

La democrazia italiana, denigrata e presa a sberle.

Molti sostengono che le crisi possono rafforzare e far affrontare il futuro con una maggiore consapevolezza. Sicuramente in passato cosi è stato, basti pensare al dopo guerra dove i nostri avi si sono rimboccati le maniche e hanno ricostruito il paese. Per quanto riguarda la politica, possiamo affermare la stessa cosa, dopo la seconda guerra l’Italia compie due grandi passi. Passa dalla monarchia alla repubblica e si da nuove regole, entra in vigore una carta costituzione, frutto di tantissimi sacrifici. Nuove regole dove tutti sono rappresentati, va precisato che al censimento del 1951 la percentuale degli analfabeti era 12,90%. Sono passati settanta anni dalla entrata in vigore, e già alcuni dei padri fondatori a distanza di anni ammettevano che andava rivista. Nel 1993, con precisione il 19 aprile, in una consultazione referendaria il popolo italiano manda in pensione il sistema di voto proporzione, optando per un sistema maggioritario da qui nasce il "Mattarelum" Legge 4 Agosto 1993 n. 276 e 277. Nel 2012 in Italia viene varata la prima riforma del “Condominio”, dove a seguito di moltissime sentenze, si armonizza il codice e, vengono classificate le maggioranze per la vivibilità del condominio stesso. Oggi più che mai il concetto di democrazia viene sempre più “sbeffeggiato”, ma ci siamo mai chiesti in fondo la “Democrazia” che cosa è? Per gli italiani la democrazia è un insieme di regole a libera interpretazione che accomoda le priorità del singolo. Ma ci siamo mai chiesti le nazioni europee d’oltralpe in cosa si differiscono dalla nostra nazione? Per primo non sono italici, loro di base le regole le rispettano, non hanno il concetto del clientelismo, i diritti dei cittadini sono inviolabili, e per qualsiasi cosa sono sburocratizzati al massimo per il semplice fatto che di principio fanno quello che gli è concesso. Ma ci siamo mai chiesti perché in Italia esiste l’abusivismo edilizio, perché esiste l’evasione fiscale e la lista può arrivare all’infinito. Tutto ciò esiste, perché esistono le scappatoie, “abusi edilizi? Ma chi se ne frega, si va in causa e poi si vedrà”, per non parlare di “evasione fiscale? Ma chi se ne frega, si va in commissione tributaria”. Con questa mentalità di sicuro non si va da nessuna parte, tutti sono ladri e tutti possono rubare diventando di fatto una "consuetudine". E in tutto questo casino la politica che fa, niente perché in ogni cosi che si fa si trova sempre la cosa peggiore……..

Nessun commento:

Posta un commento