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mercoledì 20 giugno 2018

Mi addormento Francescano e mi sveglio populista

Sbalzi di umore tutti in salsa populista


Le storia ci insegna e ci fa capire tante cose, naturalmente per chi ha voglia di capire, il perché di eventi che hanno segnato la società. Anche la povera storia ultimante sta subendo delle forti “personalizzazioni”, sembra quasi che ognuno ha la “sua storia personale”. A scuola tutti abbiamo studiato la storia, la classica storia scolastica, che per ogni ordine e grado ci ha fornito nozioni generali.

Il nostro inno nazionale è un concentrato di storia, narra la storia della penisola Italica e di tutti i sacrifici degli Italici. Pensate solo alla frase "Stringiamoci a coorte", o meglio "restiamo uniti" cosi per affrontare meglio le difficoltà. E ancora, "una speme" quella -speranza- auspicio nel credere, impegnarsi perché vi sia un mondo più giusto e più solidale. Chiudo con "Balilla" un bambino che nel 1746 lanciando un sasso diede inizio alla rivolta di Genova.

Perché mi "addormento Francescano e mi sveglio populista", è una riflessione che spesso negli ultimi tempi faccio. Mi ritengo una persona molto fortunata, per il semplice fatto che la mia infanzia trascorsa in oratorio è stata proprio con i frati francescani. Capire cos'è la carità cristiana e stare dalla parte dei deboli, non può far parte di uno "status symbol", o meglio come un partito preso. Per uno come me che è cresciuto tra la sezione del PCI e l'oratorio, si rafforza sempre di più la convinzione che tutti abbiamo diritto a tutto nessuno escluso. Solo l'ignoranza può renderci fragili e farci cadere nella cerchia dei populisti, andiamo a letto francescani e risvegliaci tali, solo cosi possiamo affrontare le sfide più dure....

 

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