mercoledì 27 aprile 2016
La tua coerenza non la capisce nessuno….
Carissimo Claudio, ti ho voluto dedicare questo articolo, perché il legame di amicizia e stima reciproca che c’è tra di noi nessuno la può capire. Tu sei stato uno dei primi amici che ho avuto il piacere di avere quando mi sono trasferito a Leggiuno. Il tempo passa e i tuoi principi restano sempre gli stessi, peccato che qualche leggiunese non ancora riesca a comprenderlo. Siamo in campagna elettorale e, tutti cercano di aggrapparsi a qualche speranza del “vincere facile”. Tu sei stato cinque anni fa il co-fondatore de “la Leggiuno che vorrei”, hai sempre sostenuto i giovani e, in questi anni hai detto sempre largo ai giovani. Tra di noi non ci sono mai stati litigi o incomprensioni, pur rivestendo ruoli diversi, in quel progetto editoriale che tanto sta dando a Leggiuno “Il Quicchio”, la tua autonomia ha fatto sì di creare quella opinione che tanto volevamo. Molti sono fermi all'informatore comunale, altri all'informatore parrocchiale, ma “Il Quicchio” è ben altra cosa. Per te, come per me la “coerenza” e un principio di vita molto sentito, per molti è solo un termine citato nei comuni vocabolari italiani…..
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